LA BIA (BIOIMPEDENZIOMETRIA)
Siamo abituati a monitorare la nostra composizione corporea utilizzando come unico parametro il valore del peso sulla bilancia. Qualcuno utilizza le circonferenze per capire cosa succede al corpo e come cambia al variare dell’allenamento e dell’alimentazione.
Pochi sanno che esiste un metodo
molto più accurato che permette di stimare in maniera diretta l’idratazione ed
in maniera indiretta i valori di massa magra e grassa, permettendo di capire
come varia la composizione corporea nel tempo.
Si chiama analisi bioimpedenziometrica (BIA).
La BIA consente
di stimare la quantità di massa magra e permette di capire qual è il livello di
grasso ideale in funzione dello sport praticato. La quantità di grasso ideale
varia: ad esempio nella donna i livelli di grasso essenziale sono più alti rispetto agli
uomini.
È evidente l’importanza di monitorare la propria composizione
corporea con la BIA ma ancora non abbiamo trattato dell’aspetto più importante
di questo strumento: l’analisi dell’idratazione.
Uno stato di minima disidratazione ha un grandissimo effetto
nella riduzione della prestazione. Il motivo è evidente in quanto l’organismo,
pensiamo ai muscoli ma soprattutto al cervello, è composto primariamente da
acqua che svolge numerose e fondamentali funzioni biochimiche e strutturali.
La
BIA consente non solo di valutare il livello di idratazione corporea in
funzione della massa magra, ma anche di capire come sono distribuiti i liquidi
tra il comparto intra-cellulare (ICW) ed extra-cellulare (ECW).