PARLIAMO DI STRETCHING

Lo stretching è un insieme di tecniche di allungamento muscolare molto utilizzato in tantissime

discipline fisiche e sportive.

In generale possono rientrare in questa definizione tutti quegli esercizi che hanno come scopo ultimo lo stiramento e l’allungamento di un muscolo o di una catena muscolare del corpo umano.

Tutti lo conoscono, ma molti non sanno che lo stretching è da ritenersi una forma di esercizio terapeutico, capace quindi di curare e portare benefici, ma anche di portare con sé delle controindicazioni o di provocare danni se fatto nel modo e/o nel momento sbagliato.

Ciò che rende tutto il mondo che gira intorno allo stretching molto interessante è proprio la fisiologia e tutte le sue mille sfumature che ci stanno dietro: chiunque operi con questo genere di esercizi deve avere una preparazione molto più approfondita di quanto possiate immaginare.

Dynamic Stretching Benefits When to Use Examples and More

Chi si approccia allo stretching probabilmente è alla ricerca di un benessere fisico, un metodo per ridurre un dolore o una tecnica per il miglioramento del proprio allenamento. Può portare moltissimi benefici a livello dell’apparato locomotore coinvolgendo di fatto oltre ai muscoli e ai tendini anche ossa e articolazioni, contribuendo ad esempio ad una maggiore lubrificazione articolare. Tutto questo si può tradurre in una minore usura della cartilagine e una minor possibilità di soffrire di artrosi.

Molte persone più o meno sportive si avvicinano alle varie tecniche di stretching per prevenire gli infortuni, o almeno in questo sperano. La scienza ci dice che lo stretching non migliora la prevenzione di tutti gli infortuni, ma sembrerebbe lasciare più di uno spiraglio su alcune tipologie specifiche inerenti la muscolatura, i tendini e i legamenti. Potrebbe in oltre essere utile per ridurre il rischio di dolori fastidiosi dopo l’allenamento o la ginnastica.

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L’allungamento muscolare in tutte le sue varie forme, specialmente se eseguito lavorando sulle catene muscolari, è parte integrante e fondamentale della ginnastica posturale. Un esempio pratico può valere più di mille spiegazione: una condizione molto frequente al giorno d’oggi per molte persone è il passare la maggior parte del tempo sedute in macchina, alla scrivania, sul divano, magari facendo poco movimento. Queste abitudini poco salutari portano il nostro corpo verso una tensione cronica e l’assunzione di posture sbagliate che portano a lungo andare a dolori alla schiena come la lombalgia e il dolore cervicale. Eseguire degli esercizi di stretching sulle catene cinetiche che interessano questi distretti  può essere di grande aiuto per compensare eventuali dolori e migliorare la postura.

Quindi si a stretching dinamico come pre-workout, si a stretching analitico come post-defaticamento e soprattutto si a stretching delle catene cinetiche muscolari come prevenzione e ricerca di uno stato di benessere generale.

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Enea