Sonno ed attività fisica

Ancora una volta abbiamo conferma che il movimento e la macchina umana sono un’unità inscindibile.

E’ un fatto comune sapere che tanti soggetti soffrono di forme diverse di disturbo del sonno oggigiorno, problematiche legate ad una elevata attività del centro mentale anche nei momenti dedicati al riposo ma anche dovuti ad una sedentarietà diffusa.

Secondo la National Sleep Foundation il 44% dei sedentari è a rischio di apnee ostruttive durante il sonno contro il 26% di chi fa attività fisica moderata e il 19% di chi si allena in modo intenso.

Il momento attuale di crisi dimostra che non siamo in grado di gestire in maniera ottimale le nostre energie e le nostre priorità, dedichiamo molto tempo ma soprattutto troppa energia vitale ad elaborare pensieri alla ricerca di risposte precise a problematiche che in un modo o nell’altro si risolveranno. Lo stress deriva proprio dall’utilizzo massivo delle energie da parte del centro mentale.

Il ruolo dell’attività fisica è cruciale, la qualità del sonno è decisamente migliore nelle persone che fanno in modo costante e sistematico movimento. La ricerca ci dice che un sedentario su due manifesta sintomi associati all’insonnia, risvegli notturni o difficoltà ad addormentarsi.

Il responsabile della ricerca Marx Hirshkowitz afferma che la correlazione è netta e che l’esercizio fisico sia la chiave per conciliare il sonno, basterebbe cominciare con 10’ al giorno di camminata e se stiamo seduti a lungo basterebbe fare delle pause frequenti per alzarsi e mettere in moto il proprio corpo per poter notare dei miglioramenti nella qualità del riposo notturno.

E’ importante notare il circolo che si crea una volta che il sonno non è ottimale, non dormendo bene durante il giorno ci sentiamo stanchi così che siamo più propensi a rinunciare alla pratica dell’attività fisica che sarebbe il toccasana per una notte di riposo soddisfacente.

Paulo Broetto Jr, consiglia di fare attività fisica costantemente in maniera sistematica e programmata in base alle proprie esigenze e condizioni di salute scegliendo una tipologia di attività che sia motivante da creare uno stato di benessere psico-fisico, è importante ritagliare dei momenti per poter “CENTARSI” cioè percepire la respirazione e incanalare i flussi mentali verso il momento presente.

Quindi: MUOVERSI PER DORMIRE MEGLIO!!!