Frutta e verdura di stagione: la spesa di ottobre
La temperatura cala, cappotti e ombrelli fanno capolino dai nostri armadi e anche le nostre
pietanze, a tavola, cambiano.
Almeno se si consumano prodotti di stagione, scelta non solo vantaggiosa per la nostra salute, ma che consente anche di recuperare i “ritmi” della natura, assecondando l’evolversi delle stagioni come avveniva un tempo nella civiltà contadina. Dunque, ecco il passaggio. Dite addio, o meglio arrivederci, a peperoni, zucchine, melanzane e cetrioli. E, anche per i pomodori freschi, rimangono ormai da sparare solamente le ultimissime cartucce. Idem, per i fagiolini.
Date invece il benvenuto a tutta la famiglia dei cavoli: l’avanguardia, solitamente, è costituita dal cavolfiore, dai broccoli e dal broccolo romanesco, seguito poi dalla verza e infine dai cavoli a foglia, come quello portoghese (chiaro) e il cavolo nero toscano.
Torna anche la cima di rapa. Che a ottobre, tra mercati, negozi e supermercati, è una presenza fissa, ma che ha già iniziato a fare capolino da settembre.
E se Halloween è in vista con la sua zucca, che si inizia a raccogliere già a settembre a cominciare da quella mantovana, da noi è tempo di radicchio. In particolare, del Variegato di Castelfranco IGP, preceduto in settembre dal radicchio precoce e seguito a novembre da quello tardivo.
E la frutta? Il sole splende ancora sull’uva da tavola, ma ottobre è il mese per eccellenza delle mele, la cui raccolta è iniziata a fine settembre in Trentino-Alto Adige, in Valtellina e nella Pianura Padana.
Ok anche alle pere, il cui periodo di raccolta, diverso a seconda delle varietà, parte a luglio e arriva al culmine tra agosto e settembre. Accanto alla mela, però, il frutto per eccellenza di ottobre è indubbiamente lui, il cachi (o “kaki” e non “caco”): un frutto piuttosto recente nel nostro panorama enogastronomico, importato dalla Cina e dal Giappone e coltivato per la prima volta nel Salernitano nel 1916. Raccolto a ottobre e novembre, per la sua delicatezza richiede un gran numero di attenzioni, ma il gusto ripaga lo sforzo. Entra nel vivo la raccolta del kiwi. E c’è anche il melograno. Tra gli agrumi, ottobre è il periodo dei nostri limoni invernali e dei mandarini e in particolare le inimitabili clementine, a cui seguiranno a novembre le prime arance!
Ottobre, infine, è il periodo giusto per le castagne: insomma, si prospetta un autunno enogastronomico davvero straordinario.