L'allenamento propriocettivo

La propriocettività assicura molti vantaggi di carattere muscolare e posturale e, se ben utilizzata, offre una validissima alternativa allenante.

La propriocezione è l’abilità del corpo di trasmettere il senso della posizione, analizzare l’informazione e reagire allo stimolo con un movimento appropriato (Houglum, 2001).
È quindi la propriocezione che governa l’equilibrio e la stabilità, la coordinazione dei movimenti sottili così da permettere una migliore perfomance fisica. Si intuisce perciò che una migliore propriocettività è correlata alla prestazione. Questo aspetto dell’allenamento, così popolare presso gli sportivi, può essere replicato in un centro fitness? La risposta, naturalmente, è si.
Esistono molti piccoli attrezzi per esercitare la propriocezione: tavolette Freeman, superfici instabili gommose e così via, anche se il miglior attrezzo a disposizione di un istruttore, per la propriocettività, è il pavimento.
Per rendersi conto di quanto un esercizio propriocettivo possa sollecitare l’apparato muscolare, si sappia che è stato rilevato che uno squat eseguito su due balance disc (sono due dischi di gomma che rendono instabile l’appoggio) determina una maggiore attivazione del soleo, addominali, dorsali e lombosacrali (Anderson e coll. J. Strength Cond 2005) e quindi un più efficace allenamento ai muscoli responsabili della stabilità della colonna vertebrale. È opportuno rifarsi anche allo studio di Heitkamp e coll. (2001 Università di Tubingen), che ha testato la forza degli arti inferiori di giocatori di pallavolo di elite, un gruppo seguiva una forma di allenamento per le gambe su superfici instabili mentre l’altro praticava esercizi al pavimento. Il primo gruppo – dopo sei settimane – otteneva un miglioramento della forza ed equilibrio, ma soprattutto, diminuiva lo squilibrio di forze tra i due arti.
La propriocezione aumenta quindi i livelli di forza, in quanto migliora la trasmissione neuromuscolare, in particolar modo negli arti inferiori, lì dove viene rivolta maggior attenzione negli esercizi propriocettivi. Migliora quindi la qualità del movimento perché si ottiene un livello maggiore di forza e un miglior controllo delle azioni motorie.
Questo allenamento può essere utilizzato a vari livelli: sia per aumentare la forza di salto di un atleta che per diminuire il rischio delle cadute in un anziano.
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